

Partecipazione al
Convegno
La Dottoressa Silvia Della Monica
a Firenze
Venerdì 6 giugno 2014 si è svolto a Firenze, presso l’auditorium del Consiglio Regionale della Toscana, il convegno “Verso nuove forme di affido”, incentrato particolarmente sulla ratifica della Convenzione de l’Aja del 1996 e su aspetti prevalentemente giuridici riguardanti l’adozione intenazionale.
L’incontro si è arricchito della partecipazione dei rappresentanti del Consiglio Regionale e dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, di rappresentanti di importanti Istituzioni giuridiche nazionali e di vari Enti autorizzati all’adozione internazionale, tra cui il nostro. Tra le relazioni, di fondamentale interesse quella tenuta dalla Dott.ssa Silvia Della Monica, Presidente della Commissione Adozioni Internazionali, recentemente insediata nel nuovo incarico, che ha toccato sostanzialmente tutti gli aspetti della realtà composita dell’adozione internazionale nel nostro paese ed all’estero, sottolineando l’importanza della tutela del minore e del suo diritto ad una crescita serena all’interno di una famiglia che provveda a tutelare gli altri suoi diritti fondamentali: alla salute, ad una corretta alimentazione ed allo studio, almeno fino al completamento dell’obbligo scolastico.
Tra i vari aspetti dell’adozione, trattati nel suo intervento, la Presidente della CAI ha posto particolare accento sull’importanza, fondamentale, di svincolare l’adozione da qualsiasi interesse politico od economico, quale tutela del supremo interesse del minore, curando la qualità della pratica dell’adozione individuata come un importante servizio pubblico. Per realizzare tali obiettivi, se la CAI si impegna a supportare ed accompagnare gli Enti in questo percorso, anche creando un comitato di studio che lavori sui costi delle adozioni e verifichi anche la possibilità di defiscalizzazione completa delle spese sostenute dalle famiglie adottive. Contemporaneamente, questo percorso deve essere caratterizzato da contatto periodico continuo tra gli Enti e la Commissione, quindi collaborazione che significhi comunicazione reciproca, sistematica e non più solo episodica.
Il nostro Ente non può che trovarsi in perfetto accordo e sintonia con quanto affermato dalla Dott.ssa Della Monica, auspicando che questo possa realizzarsi in tempi brevi. Il tutto, ci teniamo a riaffermare, nel supremo interesse dei minori.