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#LA VOCE DI -  A CURA DI ALESSANDRO MARTINI DITV.IT 

 

Al minuto 28.08 intervista allo Staff di AIAU Onlus. 

Si parla di adozioni e cooperazione internazionale!

 

ECCO IL VIDEO

 

UFFICIALE CHIUSURA DELLE ADOZIONI IN ETIOPIA

Passa la legge contro le adozioni internazionali: stop alle coppie straniere

LEGGI QUI

 

 

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09/11/2017 AGGIORNAMENTI ETIOPIA:

importante comunicazione da parte della Commissione per le Adozioni Internazionali

 

 

La Commissione Adozioni Internazionali, lo scorso 7 Novembre, ha inoltrato a tutti gli Enti autorizzati ad operare in Etiopia una importante comunicazione riguardante le procedure di adozione internazionale in detto Paese.

 

In particolare, La Commissione, dopo aver reso noto di aver già preso contatti con l’Ambasciata d’Italia in Addis Abeba e con il nostro Ministero degli Esteri, al fine di invitare in Italia una delegazione etiope entro la fine dell’anno, ci conferma che anche gli Stati Uniti d’America avrebbero, almeno per il momento, deciso di interrompere i rapporti in materia di adozione internazionale con l’Etiopia.

 

La Commissione, quindi, invita tutti gli Enti a non assumere nuovi incarichi per il Paese (cosa che AIAU Onlus non fa più oramai dal 2014) e a non proporre nuovi abbinamenti alle famiglie, fino a quando non si sarà tenuto l’incontro con le Autorità etiopi e siano più chiare le prospettive in relazione al futuro dell’adozione internazionale In Etiopia.

 

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ATTENZIONE!

Importanti aggiornamenti sulle adozioni in Etiopia

 

Dopo il rientro del nostro Presidente dall'Etiopia e considerando il clima di tensione che, attualmente, attanaglia il mondo delle adozioni internazionali, riteniamo necessario scrivere questo comunicato al fine portare all’attenzione dell’utenza il nostro punto di vista sulle adozioni in questo Paese.

Purtroppo la situazione in Etiopia appare ancora confusa e molto caotica.

Un solo dato certo possiamo riferire: l'Etiopia è intenzionata ad emanare una nuova legge sulle adozioni, propedeutica alla sottoscrizione e alla ratifica della Convenzione de L'Aja del 1993.

Nel corso degli ultimi anni sono già state formulate due proposte; oggi ne è al vaglio una terza, che, se diventerà legge, potrebbe finalmente consentire una ripresa delle adozioni in piena legalità.

Quest'ultima è proprio la questione sulla quale deve porsi la nostra attenzione, poiché il MOWA, senza mezzi termini, si è posto in aperto contrasto al “traffico di minori”.

A tal proposito ci preme quindi richiamare quanto dichiarato dalla Vicepresidente Silvia Della Monica al Convegno tenutosi presso il Senato lo scorso 07 febbraio. In detta occasione, infatti, la Vicepresidente, riferendosi ai fatti avvenuti in Repubblica Democratica del Congo negli anni 2013-2016, rispondendo ad una specifica domanda di una giornalista de L'Unità in ordine ad eventuali indagini della CAI sugli Enti Autorizzati, ha dichiarato testualmente che «… altri Enti hanno implicazioni in altri Paesi (…) voglio dirlo subito: in Etiopia. Ma non gli Enti che sono stati oggetto di continue notizie giornalistiche perché non hanno portato a compimento le procedure, no, quelli che le procedure le hanno portate a compimento. Perché sull'Etiopia ce lo dobbiamo chiedere: perché alcuni Enti portano a compimento le procedure ed altri non ci riescono?»

Le parole della Vicepresidente sintetizzano perfettamente quanto sino ad oggi da noi sostenuto e a Voi dichiarato con franchezza negli ultimi anni. Senza voler lanciare accuse generiche e non circostanziate, ma basandosi unicamente sulla nostra personale esperienza, ci sentiamo di affermare ancora una volta che AIAU Onlus non vuole in alcun in alcun modo favorire le adozioni illecite, portando avanti procedure apparentemente legali ma che, invece, nascondono realtà oscure e inaccettabili.

I bambini non si comprano!

Dobbiamo e vogliamo, quindi, attenerci alle regole del Paese, il quale, pur non avendo mai formalmente fatto alcuna dichiarazione in merito all'andamento delle adozioni, alimentando così la diffidenza delle famiglie nei confronti degli Enti Autorizzati e delle Istituzioni italiane come la CAI (la quale ha più volte tentato di invitare l'Etiopia al dialogo e al tavolo delle trattative), resta l'unico soggetto in grado di poter decidere delle sorti degli iter adottivi pendenti.

È chiaro che ci auguriamo che le adozioni possano riprendere, ma riteniamo che ciò debba avvenire solo quando queste potranno essere portate avanti nella piena legalità.

Nonostante l'assenza di concreti accenni di imminente ripresa, però, ci sentiamo in dovere di portare alla Vostra attenzione l'attuale situazione degli orfanotrofi etiopici, che necessitano di costanti e concreti aiuti per provvedere ai bisogni dei bambini ospitati, soprattutto per quelli che, per condizioni di salute o per età, non potranno mai essere adottati.

Vogliamo essere chiari. Per poter continuare ad adottare i bambini etiopi, tutti noi dobbiamo dimostrare riconoscenza e gratitudine, cercando di fornire al Paese tutti i mezzi necessari ad evitare l’abbandono dei minori.

Fino a quando lo stato estero non avrà ottenuto concreta dimostrazione di un impegno da parte delle coppie italiane, si ritiene che non vi sarà alcuna ripresa.

In altre parole, chi vuole adottare un bambino in Etiopia deve adottare (per così dire) tutta l'Etiopia.

Nel merito delle procedure pendenti nel Paese, quindi, siamo sempre più convinti che ci vorrà ancora del tempo affinché si possa arrivare ad una concreta definizione delle stesse ed è pertanto consigliabile una rivalutazione del progetto adottivo, valutando altre possibili soluzioni in grado di portare a compimento l’iter.

 

AIAU Onlus

 

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L'intervista a PIAZZA PULITA 

della Vice Presidente SILVIA DELLA MONICA

 

L'intervista a Piazza Pulita della Vice Presidente Silvia Della Monica - 17 Marzo 2017 Noi Siamo con Silvia Della Monica. Noi siamo per le adozioni pulite. Care famiglie diffidate dalle associazioni familiari che sono colluse con i trafficanti di bambini.

 

GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA (intervento al minuto 2:38:45)

 

GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVENTO

 

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GRAZIE CANTERING!

 

Grande successo per la raccolta fondi promossa dai volontari

dell'Associazione CANTERING di Firenze a sostegno dei progetti in Etiopia di AIAU Onlus.

QUI tutte le informazioni sul progetto "CARE FOR CHILDREN" che verrà realizzato in favore dell'Orfanotrofio ELOLAM di Debre Zeyit.

 

GUARDA IL VIDEO DELLA SERATA

 

GUARDA LE FOTO

 

 

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CONVEGNO

"Adozioni internazionali misura di protezione dell'infanzia. Etica e legalità"


Nella giornata di ieri, 07 febbraio 2017, presso il Senato della Repubblica, si è tenuto un importante Convegno sul tema delle adozioni internazionali organizzato dal Senatore Maurizio Romani -Vicepresidente Commissione Igiene e sanità - al quale AIAU Onlus ha partecipato.

Oltre ad affrontare importanti temi inerenti le adozioni, la Vice Presidente Silvia Della Monica ha confermato pienamente i gravissimi fatti resi noti dall'inchiesta de L'Espresso a firma del giornalista Fabrizio Gatti.

 

GUARDA IL VIDEO INTEGRALE DEL CONVEGNO

http://www.radioradicale.it/scheda/499466 

 

AIAU Onlus, ancora una volta, è a fianco della Commissione per le Adozioni Internazionali e della Presidente Silvia Della Monica.

 

AIAU Onlus è in prima linea per rafforzare il mondo delle "ADOZIONI PULITE".

 

 

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RAFFORZIAMO IL MONDO DELLE "ADOZIONI PULITE"

 

Al Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Al Signor Presidente del Senato Pietro Grasso
Alla Signora Presidente della Camera Laura Boldrini
Al Signor Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Facciamo seguito alla lettera aperta che lo scorso mese di luglio Vi abbiamo indirizzato insieme a tante famiglie e a tanti comuni cittadini e a tanti enti autorizzati questo perché sia chiaro che non ci siamo dimenticati, non ci siamo distratti, non siamo andati oltre, siamo qui in vigile e consapevole attesa che l’azione di legalità nel mondo delle adozioni inaugurata dalla Presidente della Commissione Adozioni internazionali Silvia Della Monica e sostenuta dalla stragrande maggioranza degli enti autorizzati e delle famiglie adottive possa fruttuosamente ed incisivamente essere portata avanti.

Nel corso dell’ultimo anno, periodicamente, abbiamo sentito l’esigenza di richiamare l’attenzione al mondo delle adozioni internazionali, in primis l’attenzione del Presidente del Consiglio, dott. Matteo Renzi, investito ex lege della responsabilità di questa delicata materia, sottolineando quanto è stata apprezzata la scelta di inaugurare una nuova stagione “di pulizia” in questo mondo, interpretata in modo rimarchevole dal ruolo efficace e imparziale di tutela e garanzia dei diritti dei minori svolto proprio da Silvia Della Monica,
innovativamente, anche attraverso una mirata ed esperta opera di controllo (ed eventuale denuncia) di abusi e atti illeciti eventualmente operati dagli organismi accreditati.

Parallelamente a questa azione di pulizia, e’ stata condotta una irresponsabile, scriteriata e “manovrata” campagna mediatica, e politica, volta a delegittimare i protagonisti di questa nuova stagione nel tentativo di difendere interessi e posizioni di rendita che, evidentemente, l’incisiva azione di legalità ha messo in pericolo!!

Nel corso dell’ultimo anno, infatti, un indecente coro di attori e sostenitori – anche istituzionali, che ci auguriamo davvero ignari della verità – ha partecipato e continua a partecipare all’orchestrata operazione di aggressione alla nostra Autorità centrale e alla Presidente Della Monica. Una orchestrata operazione di aggressione che ha avuto ed ha un direttore d’orchestra!

L’inchiesta giornalistica di Fabrizio Gatti, pubblicata da L’Espresso in due riprese lo scorso luglio, ha portato alla luce fatti e circostanze gravissimi riguardanti le adozioni nella Repubblica Democratica del Congo che hanno come protagonista un ente autorizzato, AiBi, ed ha offerto una formidabile chiave di lettura della mirata campagna di aggressione e delegittimazione alla Commissione adozioni internazionali a guida Della Monica.

Purtroppo l’indecente coro non ha arretrato neanche di fronte allo scandalo di questa inchiesta, laddove – quantomeno prudenza – avrebbe consigliato che, specialmente soggetti con ruolo istituzionale, prendessero le distanze o, almeno, una pausa di riflessione rispetto alla campagna di aggressione alla CAI.

Più indecente ancora, poi, è stato il tentativo, ancora in atto, di far finta di niente!!

Francamente, riteniamo un’occasione persa quella del Ministro Boschi in audizione, proprio a luglio, in Commissione Giustizia della Camera, dove – mentre il mondo delle adozioni, leggeva attonito le due puntate dell’inchiesta – si parlava d’altro!!

Certamente nessuno può permettersi di mettere in dubbio l’autorevolezza del giornalismo d’inchiesta di Fabrizio Gatti. Proprio in questi giorni grazie ad un’altra sua inchiesta il Governo si è prontamente mosso. E lo stesso soggetto non può essere autorevole e credibile ad intermittenza, cioè a secondo di interessi e convenienze!

Pertanto, ribadiamo che saremo rigorosi e attenti alla tutela delle esigenze delle persone minori come ha dimostrato d’essere l’attuale Commissione Adozioni Internazionali nella persona della Presidente Cons. Silvia Della Monica.

Dunque, vigileremo e non arretreremo, seppure dovesse mai manifestarsi una volontà politica volta a spegnere le luci sulle terribili vicende emerse nel corso della sua attività di garanzia e protezione del minore.
Anche nell’interesse dell’immagine italiana all’estero, vogliamo rafforzare il mondo delle “adozioni pulite”: enti autorizzati che operano in trasparenza e legalità al fianco dell’Autorità Centrale con rispetto e sostegno reciproco; famiglie che credono e praticano l’adozione internazionale come istituto residuale a protezione della persona minore d’età e che mai penserebbero ad un bambino sottratto illegittimamente alla sua famiglia e al suo paese d’origine; istituzioni unite e salde nell’applicazione dei diritti dei minori!

Per questo chiediamo con forza, in primis al Governo:

– che venga al più presto fatta piazza pulita di coloro che operano sfruttando lo stato di bisogno delle famiglie adottanti al fine di operare nella illegalità facendo piena luce e verità sui fatti descritti da Fabrizio Gatti de l’Espresso, cui va la nostra ammirazione e sincero ringraziamento;

– che tutti gli attori istituzionali si pongano sulla corretta posizione di sostenere chi ha intrapreso quest’azione di pulizia;

– che la Commissione non venga riunita fino a quando, non solo non vengono rimosse tutte le incompatibilità ai sensi del decreto del presidente del consiglio del 13 marzo 2015 e/o altre che siano state o venissero individuate, ma anche in ragione della necessità di garantire la prosecuzione delle indagini senza che ci possa essere inquinamento delle prove o violazione del segreto istruttorio;

– che non si facciano nomine di componenti della Commissione che non garantiscano fino in fondo, e non semplicemente sulla facciata, l’assoluta assenza di conflitti di interesse e di inopportune ed illegittime commistioni; che si confermino, al contrario, componenti che nella inaugurata stagione delle “adozioni pulite” hanno svolto, con competenza e rigore, un ruolo essenziale;

– che si faccia chiarezza – come abbiamo già formalmente richiesto – sulla legittimità delle decisioni prese dalla precedente Commissione con deliberazioni assunte con la partecipazione di componenti in conflitto d’interessi.

Quello che chiediamo con forza è, quindi, di garantire la prosecuzione di una straordinaria stagione di cambiamento nel campo delle adozioni internazionali che, grazie alla Presidente Silvia Della Monica, ha ridato speranza alle famiglie e agli enti autorizzati che hanno sempre operato nel solco della legalità e che ha finalmente dato lustro alla nostra Autorità Centrale sulla scena internazionale, la stagione delle “Adozioni Pulite”.
Vogliamo ignorare la sicumera con cui il Presidente dell’ente AiBi, Marco Griffini pare dettare la linea al Governo. E lo citiamo testualmente: “Boschi: tutto deve tornare sulla strada giusta nel più breve tempo possibile”! Dobbiamo ignorarla, altrimenti dovremmo pensare davvero che esista un Ministro ombra!!

Al Presidente Renzi, perciò, ribadiamo che non abbiamo capito la revoca delle deleghe a Silvia Della Monica e la nomina del Ministro Boschi a Presidente della CAI. E ancora meno abbiamo capito, e continuiamo a capire, l’entusiasmo con il quale AiBi ha salutato e continua a salutare tale nomina, accreditandosi come il principale artefice di questo cambio di guardia al vertice della CAI!!!
Presidente Renzi, non capiamo e riteniamo grave già solo consentire tali millanterie!

Noi, e tutti i cittadini italiani a cui stanno a cuore moralità e legalità, non vogliamo che si torni al passato, che si riavvolga il nastro facendo finta che nulla e’ successo. Il mondo delle adozioni e’ stato “finalmente” scosso da una rivoluzione positiva quella dell’ostinata applicazione della legge a tutela dei diritti dei minori. Per troppi anni si è andati avanti nell’opacità e nell’assenza di controlli efficaci. Certo, questa rivoluzione ha inciso su interessi e rendite, perciò non e’ stata e non è indolore. Per questo c’è chi vorrebbe venisse fermata. Noi invece chiediamo che venga portata fino in fondo e non abbasseremo la guardia, non arretreremo e vigileremo perché nessuno arretri, specie chi ha responsabilità istituzionali.

Illustri Presidenti, un’ultima riflessione, stiamo parlando, e a voi certamente non sfugge, di diritti dei più deboli, i minori, quindi di azioni particolarmente odiose di approfittamento e immorale sfruttamento e speculazioni, e stiamo parlando di azione di legalità, di questioni cioè su cui l’attenzione, l’opinione e il giudizio dei cittadini onesti e per bene, cioè di milioni di italiani, è particolarmente attenta e vigile!

E per questo che ci rivolgiamo a voi che siete le massime cariche dello Stato, certi della vostra personale ed istituzionale sensibilità.

Il Coordinamento delle adozioni pulite

 

https://www.facebook.com/adozionipulite/posts/1778431695778575

 

 

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AIAU ONLUS OSPITE IN TV

Testimonianze e confronti sul mondo delle adozioni.

Aiau Onlus ospite alla trasmissione TOLSCIO' su DìLucca TV canale 89

 

Guarda i video delle puntate:

 

https://www.youtube.com/watch?v=1M-f7NfdGiE&sns=fb

 

https://www.youtube.com/watch?v=Yihr-xgL_90

 

 

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ADOZIONI PULITE: TRASPARENZA E LEGALITA'

 

Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Al Presidente del Senato della Repubblica Piero Grasso
Alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini
Al Presidente del Consiglio Matteo Renzi,

Con la presente intendiamo esprimere il nostro sdegno e la nostra preoccupazione per i gravissimi fatti accaduti in Congo e descritti nell'articolo a firma di Fabrizio Gatti e pubblicato da L'Espresso sul numero 28 dal titolo "Ladri di Bambini". Oggi - grazie al lavoro straordinario di un Giornalista che può davvero fregiarsi di questo appellativo, dopo fiumi d'inchiostro e di parole di pennivendoli e parolai (curiosamente sempre gli stessi per mesi) che hanno partecipato senza vergogna all'operazione di delegittimazione della Commissione per le Adozioni Internazionali e della Presidente Silvia Della Monica - e' finalmente tutto più chiaro. Siamo sconvolti dal comprendere finalmente quale guerra ha dovuto combattere la Presidente Silvia Della Monica, in Italia e in RDC, per portare a casa tutti i bimbi adottati in Congo dalle famiglie italiane e per questo, innanzitutto, vogliamo esprimere a lei e a chi con lei ha combattuto questa guerra la nostra solidarietà, la nostra vicinanza, il nostro affetto, la nostra gratitudine.


Allo stesso tempo e con la stessa forza condanniamo l'indecente coro di attori e sostenitori - anche istituzionali, che ci auguriamo davvero ignari della verità - dell'operazione di aggressione, che in questi mesi hanno sottoposto ad un fuoco di fila di strumentali ed ingiustificati attacchi la nostra Autorità centrale e la sua Presidente proprio mentre era impegnata nella delicata (e oggi sappiamo anche quanto pericolosa) azione di risoluzione del "dossier Congo".

La nostra solidarietà, la nostra vicinanza, il nostro affetto, ed anche la nostra gratitudine, va anche a tutte le famiglie coinvolte, che hanno combattuto e sofferto in silenzio, affidandosi alla Commissione e resistendo, e pensiamo a quelle famiglie che avevano i loro piccoli a Goma, ad un micidiale ricatto emotivo senza mai cedere, scegliendo fino in fondo e ad ogni costo di stare dalla parte della legalità. Siamo per questo anche straordinariamente vicini alle decine di famiglie che erano in attesa dei loro figli dalla RDC e a quegli enti operanti in tale paese che in questi mesi hanno sempre sostenuto il lavoro della CAI e della Presidente Della Monica.


Questo è il mondo delle adozioni pulite, il mondo degli enti che operano in trasparenza e legalità, che si pongono al fianco dell'Autorità centrale e la rispettano e la sostengono, il mondo delle famiglie che credono e praticano l'adozione come misura di protezione dell'infanzia e che mai vorrebbero un bambino sottratto illegittimamente alla sua famiglia e al suo paese.

A fronte di tutto questo siamo indignati ed esterrefatti di fronte alle reazioni, che abbiamo registrato dopo l'uscita dell'inchiesta, da parte degli attori che si sono resi protagonisti accanto ad AiBi della campagna di sistematica delegittimazione della Commissione - e ci riferiamo a testate giornalistiche, a parlamentari, ad associazioni familiari - tutti ancora una volta appassionatamente uniti nella difesa e nel sostegno delle tesi e della posizione di un associazione privata contro una istituzione pubblica autorevole! Tutti allineati sulla direttiva dettata da AiBi: banalizzare, ridicolizzare, tentare di deviare l'attenzione, far finta di non vedere e naturalmente delegittimare ed infangare.

Non ci sono parole.

Tra questi attori alcuni si sono distinti.

Avvenire, che non ha aspettato un momento per continuare la sua campagna di delegittimazione nei confronti di Silvia Della Monica, neanche il tempo di una riflessione, e che, curiosamente, nel passato non ha trovato il modo di dare spazio alla pubblicazione di una lettera indirizzata al Direttore dal Presidente dell'ente Movimento Shalom critica nei confronti della campagna stampa di tale giornale contro la CAI ed, invece, - meraviglia! - da immediatamente spazio ad una lettera anonima (di un sedicente genitore RDC!?) per avere una ennesima occasione di delegittimazione della CAI e addirittura alzare il tiro fino ad arrivare ad attaccare l'editore dell'Espresso per aver pubblicato l'inchiesta di Fabrizio Gatti!!!

Il CARE - una associazione familiare, che si è contraddistinta in questi mesi per aver sempre appoggiato AiBi, cioè un ente sottoposto a verifica dall'istituzione di cui lo stesso Care ha fatto parte, fino a sottoscrivere insieme documenti di attacco alla CAI - che, al posto di preoccuparsi della sofferenza e degli interessi delle famiglie coinvolte, ha immediatamente - in perfetta linea con la posizione di AiBi - tentato di banalizzare quanto raccontato dall'Espresso, addirittura sbeffeggiandolo ed ha tentato di infangare le famiglie adottive italiane, provando a travisare il contenuto dell'articolo e tentando di veicolare un falso messaggio certamente non contenuto nel servizio!


Parlamentari, che invece di porsi al fianco della CAI, e cioè di istituzione pubblica, parlano di caccia alle streghe ed invocano, esattamente come fa l'ente AiBi (che non a caso da immediata ospitalità a tali dichiarazioni sul proprio sito) indagini sull'operato della Commissione!

Tutto questo se non si riferisse ad una vicenda tragica e delicata sarebbe ridicolo.

Per questo chiediamo senso di responsabilità, senso del limite, senso della decenza e rispetto per la sofferenza delle famiglie e dei bambini coinvolti in questa tragica storia e rispetto per l'impegno e il rigore istituzionale della Commissione che per mesi ha lavorato in silenzio nella massima riservatezza sotto una grandine di indecorosi attacchi - che oggi comprendiamo meglio a cosa erano finalizzati - perseguendo un unico interesse, quello della tutela dei diritti dei minori coinvolti.

Per questo vogliamo dire grazie a Silvia Della Monica e a chi ha lavorato al suo fianco, non solo per aver portato a casa, come aveva promesso, tutti i bambini adottati dalle famiglie italiane in Congo e per l'operazione di pulizia nel mondo delle adozioni che ha avviato e che deve poter portare a termine, ma anche per aver dato una lezione di come si lavora nelle e per le istituzioni italiane di cui ci ha reso orgogliosi.

Per questo chiediamo che venga al più presto fatta piazza pulita di coloro che operano sfruttando lo stato di bisogno delle famiglie adottanti al fine di operare nella illegalità facendo piena luce e verità sui fatti descritti da Fabrizio Gatti de l'Espresso, cui va la nostra ammirazione e sincero ringraziamento. Per questo chiediamo che tutti gli attori istituzionali si pongano sulla corretta posizione di sostenere chi ha intrapreso quest'azione di pulizia.

Per questo chiediamo che la Commissione non venga riunita fino a quando, non solo non vengono rimosse tutte le incompatibilità ai sensi del decreto del presidente del consiglio del 13 marzo 2015 e/o altre che siano state o venissero individuate, ma anche in ragione della necessità' di garantire la prosecuzione delle indagini senza che ci possa essere inquinamento delle prove o violazione del segreto istruttorio.

Per questo chiediamo al Governo di garantire la prosecuzione di una straordinaria stagione di cambiamento nel campo delle adozioni internazionali che, grazie alla Presidente Silvia Della Monica, ha ridato speranza alle famiglie e agli enti autorizzati che hanno sempre operato nel solco della legalità e che ha finalmente dato lustro alla nostra Autorità Centrale sulla scena internazionale, la stagione delle "Adozioni Pulite". Presidente Renzi, dobbiamo dirglielo, non abbiamo capito la revoca delle deleghe a Silvia Della Monica e la nomina del Ministro Boschi a Presidente della CAI.
E ancora meno abbiamo capito l'entusiasmo con il quale AiBi ha salutato tale nomina!
Oggi capiamo ancora meno.

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L’ESPRESSO – INCHIESTA CHOC “LADRI DI BAMBINI”

 

Sconvolti e attoniti apprendiamo ciò che è la negazione dell’attuazione del superiore interesse del minore.

E’ una tristissima giornata per tutti quei bimbi che gridano di essere tutelati.

Ancor di più, oggi ribadiamo pieno e totale sostegno alla Presidente Silvia Della Monica, che con estrema competenza, autorevolezza e sensibilità si è sempre dedicata e si dedica alla tutela dei diritti umani dei minori.

Le esprimiamo, quindi, infinita gratitudine continuando a stare al suo fianco, come abbiamo fatto in questi due anni, e condividendo le sue battaglie per la piena affermazione della legalità anche nell’ambito delle Adozioni Internazionali.

Non possiamo tralasciare  di osservare, con grande rammarico, come diversi soggetti abbiano invece, in questi anni offerto sostegno ad una linea il cui obbiettivo non è certo il superiore interesse del minore.

Grazie Presidente Silvia Della Monica per il suo infaticabile impegno a tutela dei diritti dei bambini e anche di quegli Enti Autorizzati, onesti, corretti e trasparenti  che non solo non la lasceranno mai sola ma che sono fieri di averla come Presidente.

 

Un grande grazie va anche al giornalista Fabrizio Gatti.

 

GRAZIE!

 

leggi l’articolo clicca qui: articolo l’Espresso

 

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NUOVA DELEGA DEL GOVERNO ALLE ADOZIONI

 

Salutiamo con soddisfazione la delega alla Ministro Maria Elena Boschi per le Pari opportunità e le Adozioni Internazionali augurandole un buon lavoro. In questi mesi di impegno sui temi della famiglia e della diversità ha dimostrato tenacia, attenzione e sensibilità, doti che non possiamo che apprezzare e che ben si amalgamano con la gestione della Consigliere Silvia Della Monica fino ad oggi attenta a rendere sempre più il mondo delle adozioni un mondo di accoglienza ma anche di trasparenza e legalità.

 

 

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AIAU ONLUS SOSTIENE LA CAI

 

Gentile Presidente del Consiglio,

 

deprecando e condannando i vergognosi attacchi mediatici (e non solo) delle ultime settimane nei confronti della CAI e della Presidente Silvia Della Monica, desideriamo inviarLe nuovamente la lettera-manifesto che a novembre scorso Le abbiamo indirizzato per ribadire il nostro pieno appoggio e la nostra piena condivisione all’operato della CAI e per esprimere incondizionatamente, ancora una volta, pieno apprezzamento per l’operato della Presidente Cons. Silvia Della Monica, non solo per la sua competenza, capacità e autorevolezza, ma soprattutto per aver avuto il coraggio di intraprendere un percorso di legalità e trasparenza al fine di qualificare l’azione del Governo italiano da Lei presieduto attraverso la tutela dei diritti umani dei minori in ambito internazionale.
Un percorso di legalità e trasparenza, lo ribadiamo con forza, da noi pienamente condiviso. E per questo siamo qui nuovamente ad esprimere il nostro pieno apprezzamento per la Sua scelta di delegare a Silvia Della Monica la funzione di Presidente della CAI.
Cogliamo l’occasione per comunicarLe che altri Enti, stanchi di essere strumentalizzati in male fede, hanno espresso la loro formale dissociazione da iniziative e sottoscrizioni a cui sono stati “arruolati” senza il loro consenso e si dichiarano, invece, assolutamente allineati nella posizione di sostegno incondizionato alla Presidente Cons. Silvia Della Monica. Desideriamo infine complimentarci con Lei e con la Presidente Della Monica per il bellissimo ed importante risultato raggiunto con lo sblocco della complessa e difficile vicenda delle adozioni in Repubblica Democratica del Congo, che si aggiunge all’altro importantissimo risultato dello sblocco delle adozioni in Bielorussia.

 

31.03.2016

Cordialmente

 

 

LEGGI LA LETTERA INDIRIZZATA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

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